Lo fa l’Università “G. Dannunzio di Chieti-Pescara” con il pregiato lavoro di Francesco Ferzetti, che consigliamo di leggere, per meglio conoscere l’Istituto giuridico e il funzionamento dell’Autorità Nazionale Indipendente istituita con il D.leg.vo n.20/2024.

L’articolo tratta dell’Autorità Garante dei diritti delle persone con disabilità ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista trimestrale di Scienza dell’Amministrazione -Studio di teoria e ricerca sociale. In esso viene dato ampio spazio alle origini e alle funzioni della “figura” https://rtsa.eu/RTSA_1S_2025_Ferzetti.pdf . Qui di seguito le Riflessioni conclusive dell’Autore, come riportate nell’articolo:
In definitiva, si può sperare che, soprattutto in considerazione dell’importanza e della delicatezza degli interessi coinvolti, la nuova Autorità (che ben si presenta nella previsione normativa e nelle intenzioni del legislatore) non diventi del tutto innocua, ovvero una semplice “tigre di carta” (La Spina e Majone, 2000, p. 153), ma possa costituire un fondamentale presidio per la concreta realizzazione dei principi di accessibilità e di inclusione, quindi un varco per «l’accesso all’esercizio di tutti i diritti» (Cardona Lloréns, 2011, p. 198) da parte dei soggetti portatori di disabilità.
La conquista di un bene prezioso va difesa, ammoniva Bobbio (2014) quando, riferendosi ai diritti dell’uomo, ricordava che il vero problema non è «quello di fondarli ma di proteggerli» (p. 17).
Del resto, i poteri accordati all’Autorità Garante sono tutt’altro che trascurabili e se ben calibrati, ed esercitati con la dovuta fermezza, possono certamente favorire e migliorare anche le proposte di policy nell’ottica sinergica dei servizi offerti e dei diritti garantiti dallo Stato e
nello Stato. Non manca qualche malumore che paventa il rischio di un possibile appiattimento alle indicazioni della politica (Griffo, 2024), oltre alle limitazioni che potrebbero derivare da carenza di risorse finanziarie in rapporto all’ampiezza delle funzioni.
Tuttavia, pur trattandosi di un fenomeno ormai “metabolizzato” (Sartoretti, 2024, p. 293), le Autorità di garanzia rimangono comunque dei «formidabili “banchi di prova”» (Politi, 2021) per comprendere alcune dinamiche degli ordinamenti giuridici contemporanei e svolgono la fondamentale funzione di tutela delle libertà e di protezione dei diritti dei soggetti deboli (Sartoretti, 2024, pp. 293-294).
Il nuovo Garante rappresenta il momento di approdo verso più moderne forme di garanzia delle persone in condizione di disabilità.
Di certo la pratica di tutti i giorni offrirà nuovi e più numerosi spunti di riflessione, valutabili in termini di chiari indicatori e pertinenti interpretazioni per misurare l’effettivo valore della riforma.
Riassunto
Stato regolatore e Welfare State non sono tra loro incompatibili: ciò è dimostrato dall’istituzione di alcune Authority in ambito socioassistenziale. Il lavoro presenta una nuova figura di garanzia a tutela di una particolare categoria di soggetti deboli, ovvero l’Autorità Garante dei diritti delle persone con disabilità di
recentissima istituzione. Essa si innesta nell’ambito di una più ampia riforma in materia di disabilità che dà attuazione alle più moderne politiche europee e a principi di respiro internazionale. Cambia diametralmente la prospettiva: la condizione di disabilità non viene considerata e disciplinata soltanto dal punto di vista medico-assistenziale, bensì in rapporto con la società. È quest’ultima che deve favorire la piena realizzazione della persona con disabilità al pari delle altre, eliminando le barriere di ogni forma e natura, fisiche e virtuali, diventando così concretamente accessibile a tutti.
La ricerca intende esaminare caratteri, ruolo e potenzialità dell’Autorità Garante, quindi individuare la sua collocazione e valutare il suo rilievo nell’ambito delle politiche di welfare, nonché il suo rapporto con gli organismi esistenti.
Parole chiavi: stato regolatore, welfare state, autorità di garanzia, disabilità, accessibilità, inclusione
Abstract.
The Guarantor Authority for the Rights of Persons with Disabilities.
The Regulatory State and the Welfare State are not mutually exclusive concepts. This is demonstrated by the establishment of certain authorities within the social welfare sector. This paper presents a newly instituted guarantor authority for the protection of a particularly vulnerable group: persons with
disabilities. This authority is part of a broader reform on disability, aimed at implementing the most advanced European policies and internationally recognized principles. It marks a radical shift in perspective: disability is no longer addressed solely from a medical and welfare standpoint, but rather in relation to society.
It is society that must foster the full inclusion of persons with disabilities, ensuring equal opportunities by removing all types of barriers—physical and virtual—thus becoming truly accessible to all. This study aims to explore the features, role, and potential of the Guarantor Authority, define its institutional position, and assess its significance within welfare policies and its interactions with existing bodies.
Keywords: regulatory state, welfare state, guarantee authority, disability, accessibility, inclusion
DOI: 10.32049/RTSA.2025.1S.01
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Da parte del nostro Ente, che si è posto sin dalla sua nascita, la promozione della Figura, và il nostro più vivo ringraziamento al Prof. Avv. Francesco ferzetti per avere mostrato la dovuta attenzione all’istituto, ancora in corso di completamento nella sua struttura da parte del nominato Responsabile dell’Ufficio Nazionale Avv. Maurizio Borgo.